CAMPAGNUOLO MICHELE

Il Maresciallo Campagnuolo Michele, comandante della Stazione dei Carabinieri di Melzo (MI), venne ucciso la notte tra l’8 e il 9 ottobre del 1979 tra Liscate e Melzo nel milanese, da Antonio Cianci, originario di Cerignola (Foggia).

Quella notte Cianci, che le cronache dell'epoca descrivevano come un giovane dal passato difficile e un «patito di armi», aveva 20 anni quando, uccise i tre carabinieri che lo avevano fermato ad un posto di blocco, a bordo di un'auto che risultava rubata.

Mentre i militari controllavano i suoi documenti quella notte, scoprendo, tra l'altro, che a 15 anni aveva già ucciso un metronotte a Segrate (venne assolto per incapacità mentale e fece 3 anni di riformatorio), il giovane fece fuoco con una pistola automatica. E uccise il maresciallo Michele Campagnuolo, l'appuntato Pietro Lia e il carabiniere Federico Tempini.

Quando venne arrestato, Cianci non confessò e disse, anzi, che a sparare ai militari della stazione di Melzo erano stati alcuni sconosciuti a bordo di un'auto. Al processo di primo grado venne condannato all'ergastolo, confermato in appello nel 1983.

FONTE: www.lastampa.it

CAMPAGNUOLO MICHELE
Arma dei Carabinieri
Maresciallo dei Carabinieri