FERILLI GINO
Il capitano dei carabinieri Gino Ferilli, comandante della compagnia carabinieri di Legnano in provincia di Milano, è deceduto in conseguenza delle concitate fasi conseguenti ad una rapina consumata in una banca di Rogorotto di Arluno dove, il 18 settembre 1975, i componenti di una “banda” di malviventi, in fuga dopo una rapina ad una banca, aprirono il fuoco contro le autoradio del comando Compagnia Carabinieri di Legnano i cui equipaggi li avevano intercettati.
Anche il comandante di Compagnia era impegnato, capeggiandola, nella difficile e rischiosa operazione di servizio finalizzata alla cattura dei rapinatori. Nelle concitate fasi di contatto ravvicinato, mentre il capitano Gino Ferilli si protendeva per rispondere al fuoco, l’autoveicolo sul quale viaggiava uscì di strada urtando violentemente un ostacolo fisso a margine della strada. L’ufficiale incurante delle sue condizioni, continuò ad impartire ordini per coordinare l’azione dei propri uomini, tentando anche di proseguire nell’inseguimento. Stremato per gli sforzi compiuti e per le gravi ferite riportate, si accasciava, infine, esanime; la morte lo coglierà dopo pochi giorni.
Lasciò la moglie Luciana Olivero originaria di Castelnuovo Scrivia, e due figli in tenera età.
Per l’eroico comportamento, meritò la Medaglia d’Argento al V.M., alla memoria.
A lui sono intitolate le caserme dei carabinieri, in sede di comando di Compagnia di Legnano e Tortona; in sede di comando stazione quella di Castelnuovo Scrivia.
Dal 20 aprile 2012 è a Lui intitolata la Sezione regionale per la Lombardia dell’ Associazione tra i Decorati di medaglia d’oro mauriziana (Associazione Nazionale Nastro Verde), che ha sede in Legnano.
FONTE: www.legnanonews.com