LARITTI BENVENUTO

Nasce a Lecco il 19 settembre 1952; a tredici anni Ben va a lavorare nell’officina di Dino Piazza ed Emilio “Topo” Ratti, due colonne del gruppo Ragni della Grignetta. Dino lo guida per primo sulle guglie della Grignetta e scopre subito il talento nascosto dietro a un carattere che lo spinge a far qualsiasi cosa gli passi per la testa.

Nel 1970 Ben vince il “Grignetta d’Oro” assegnato dalla sottosezione CAI di Belledo al giovane alpinista lombardo under 24 che ha presentato la più ricca attività alpinistica. Rivince il “premio” anche l’anno successivo e ormai è qualcosa di più di una promessa. Così entra a far parte del gruppo Ragni della Grignetta. Nel ‘72 parte per il servizio militare, ma non viene ammesso alla Scuola Alpina di Aosta e si ritrova a fare il carrista in Friuli.

Il 3 maggio del 1973 entra in Finanza come Istruttore di Alpinismo. A partire dal ‘73 Ben compirà grandi imprese in Dolomiti. La montagna permette al giovane Ben viaggi impensabili. La prima grande esperienza extraeuropea la vive in Karakorum nel 1975 con la spedizione vittoriosa alla Grande Cattedrale del Baltoro. Subito dopo il Baltoro a Laritti viene offerta l’opportunità di un’esperienza esaltante: si imbarca sulla Rig Mate, una nave noleggiata dal produttore Renato Cepparo e partecipa, con molti amici “Ragni” ad un’importante spedizione alpinistico/esplorativa in Antartide. Nel 1976 apre in Dolomiti con Rainis e Giongo una difficile via sul Croz dell’Altissimo, nel gruppo di Brenta e, subito dopo, è al Bianco dove compie con Rainis, Piero Perrod e Giuliano Giongo la prima salita in cordata completamente italiana sulla via Bonington al Pilone Centrale del Fréney. Nel 1977 è in Nepal con Giongo al Thakarmo, un quasi Settemila himalayano ancora inviolato, nel ‘78 fallisce l’apertura di una via nuova sul Fitz Roy in Patagonia, ma compie la sesta ripetizione assoluta della via dei Californiani. Sempre nel 1978 con Marco Preti si aggiudica la prima ripetizione della difficile e bellissima via degli Americani all’Aiguille du Fou al Bianco, nel 1980 sarà al Cerro Murallón da nord-est per un tentativo che il maltempo patagonico renderà vano.

Nel 1980 si sposa con Monica Trotter.

Il 21 luglio del 1983 una tragica scossa di terremoto lo fa precipitare dalla Cima dei Bureloni, nel gruppo delle Pale di San Martino, dove stava salendo in solitaria per attrezzare una via per i suoi allievi finanzieri.

Un fiume di persone lo accompagna sotto la pioggia al cimitero di Predazzo e molti alpinisti gli dedicano delle vie. La più bella delle torri del Murallón verrà chiamata “Torre Ben” dalla spedizione guidata da Casimiro Ferrari che vincerà la montagna nel 1984.

FONTE: www.gognablog.sherpa-gate.com

LARITTI BENVENUTO
Guardia di Finanza
Istruttore Alpino