MOI LUIGI

Il finanziere Luigi Moi, nato a Sinnai il 5 luglio 1943 e arruolato nel corpo in data 23 febbraio 1963, perse la vita in località “ponte di Catasco” presso il comune di Gerzeno (CO), a seguito delle gravi ferite riportate nel corso di un servizio di repressione del contrabbando.

"Quel giorno pioveva a dirotto - racconta nell'anniversario della tragedia il nipote di Luigi Moi, che porta il suo stesso nome. "C'era un violento temporale e tanta nebbia. La pattuglia della Tenenza di Dongo, di cui faceva parte mio zio, era in appostamento in bassa valle, nella frazione di Catasco. Comparvero numerosi contrabbandieri, chiamati 'spalloni', e al grido dei finanzieri 'molla!', per far costringerli a far cadere a terra la merce che trasportavano, si gettarono lungo le scoscese rive del torrente". "Mio zio - prosegue Luigi - si lanciò all'inseguimento dei contrabbandieri. I colleghi, non vedendolo rientrare, si allarmarono. Iniziarono le ricerche e il corpo fu ritrovato dopo una settimana. Era stato ammazzato".

Oggi la Caserma che ospita la compagnia della Guardia di Finanza di Ponte Tresa porta il suo nome.

FONTE: www.unionesarda.it

MOI LUIGI
Guardia di Finanza