BASSO FRANCO
Nato il 15/01/1922 a Parma, morì nei pressi di Courmayeur (AO) insieme al Capitano Lorenzo Giacobbe il 9 Luglio, precipitando con l’elicottero sul quale stavano viaggiando, pilotato dal maresciallo dell’Aeronautica Militare Dario De Rossi, morto anch’egli nell’impatto.
L’elicottero Agusta Bell 47 dell’Aeronautica Militare pilotato dal maresciallo De Rossi era partito nella mattinata dall’aeroporto di Milano – Linate dopo avere prelevato il capitano Giacobbe, comandante della Sezione Elicotteri della Polizia Stradale di Milano. L’elicottero era atterrato successivamente all’aeroporto torinese di Caselle, dove era salito a bordo il tenente colonnello Basso, comandante del Compartimento di Polizia Stradale del Piemonte. Il velivolo si era quindi diretto verso la Valle d’Aosta dove i due ufficiali della Polizia Stradale erano stati incaricati di completare con la ricognizione aerea il piano per la circolazione stradale nella zona del Monte Bianco e testare i servizi organizzati per l’inaugurazione del traforo tra Italia e Francia, prevista per il 16 Luglio. Raggiunta Courmayeur l’elicottero aveva iniziato il collaudo delle piazzole destinate all’atterraggio di emergenza ai lati della Statale 26, quando l’elicottero precipitò, alle 11:20 del mattino, dopo avere urtato i cavi di una teleferica, priva di bandierine di segnalazione e non riportata sulle carte aeronautiche.
Il tenente colonnello Franco Basso, arruolatosi appena diciottenne nel Regio Esercito come ufficiale dei Bersaglieri, aveva combattuto in Eritrea durante la Seconda Guerra Mondiale, rimanendo mutilato ad un braccio e venendo decorato sul campo di battaglia con la Medaglia d’Argento al Valor Militare. Catturato dai britannici era evaso dalla prigionia partecipando alla resistenza italiana in Etiopia contro le truppe britanniche. Rimpatriato al termine del conflitto, si era arruolato nel Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza.
Il tenente colonnello Franco Basso lasciò la moglie e due figli, di 11 e 3 anni. Alla sua memoria venne dedicato un cippo commemorativo sul luogo della sciagura e l’intitolazione della sezione ANPS di Parma.
FONTE: www.cadutipoliziadistato.it