GHEDINI LINO

Nato il 17/09/1926 in provincia di Padova, venne ucciso il 19 Febbraio 1977 a Cascine Olona, frazione del Comune di Settimo Milanese, nel corso di un conflitto a fuoco con un brigatista rosso latitante fermato da lui e dal proprio collega di pattuglia per dei normali contesti stradali.

Verso le ore 21 la pattuglia comandata dal brigadiere Ghedini e con a bordo l’appuntato Adriano Comizzoli fermò una “Simca 1100” che presentava un faro non funzionante. Da un controllo documentale dei due occupanti (un uomo e una donna) emersero alcune irregolarità che spinsero il sottufficiale ad approfondire la verifica del mezzo.

Mentre la donna stava ancora cercando i documenti, l’uomo – che si rivelerà essere un terrorista – scese dalla vettura impugnando un revolver e aprendo il fuoco. A cadere per primo fu proprio il brigadiere Ghedini che lasciò partire una raffica del mitra imbracciato, morendo pressoché sul colpo. L’assassino si gettò quindi a terra, nel timore di essere abbattuto a sua volta dal collega: fu arrestato assieme alla donna.

Nella vettura venne rinvenuto copioso materiale cartaceo riconducibile a una colonna eversiva delle Brigate Rosse. Lino Ghedini lasciò la moglie e due figli di 11 e 16 anni. Si era arruolato nel Corpo delle Guardie di P.S. nel 1954. Il 4 marzo del 1971 il sottufficiale era stato protagonista di un conflitto a fuoco con alcuni rapinatori che aveva intercettato in viale Padova, riuscendo a catturarli e venendo promosso per meriti speciali al grado di vice brigadiere.

FONTE: www.cadutipoliziadistato.it

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