SAVARINO NICOLÒ
Savarino Nicolò nasce a Campobello di Licata in provincia di Agrigento nel 1969.
Morì a Milano nel 2012 a 42 anni investito, mentre era a bordo di una bicicletta, da un SUV guidato a tutta velocità da un ragazzo che voleva sfuggire ad un controllo.
Era diventato vigile dopo essere stato per anni un impiegato comunale. Aveva vinto un concorso interno ed era diventato agente di polizia locale da una decina d'anni.
Savarino, di 42 anni, faceva prevalentemente il vigile di quartiere ed era considerato un collega «buono e dal temperamento molto calmo», non certo uno che voleva strafare ma una persona posata e competente. Nicolò era originario della Sicilia «ma ormai era un nordico come tutti qua, perché si era trasferito a Milano molto giovane».
Savarino abitava a Rho in compagnia del fratello, non era sposato ma fidanzato. I suoi genitori, invece, abitano in un paesino vicino a Licata (Agrigento).
Nel 2012 gli è stata conferita la Medaglia d’Oro al Valor Civile con la seguente motivazione:
Durante la quotidiana attività di controllo del territorio a bordo del velocipede di servizio, aveva modo di assistere all'investimento di un pedone da parte di un fuoristrada, il cui conducente tentava di allontanarsi. Al fine di identificarlo e di scongiurarne la fuga, nonostante il manifesto pericolo per la propria incolumità, non esitava nel tentativo di sbarrargli la strada, ma veniva travolto e trascinato dal veicolo investitore per centinaia di metri, perdendo tragicamente la vita. Fulgido esempio di elette virtù civiche ed altissimo senso del dovere, spinti fino all'estremo sacrificio.
FONTE: www.milano.corriere.it